Roma, 26 maggio 2015: Campania, Marche e Puglia si classificano ai primi posti in Italia per “densità digitale” (Digital Density[1]), secondo un nuovo report stilato dalla Public Policy Lab di eBay e basato sulle ricerche condotte da un team di economisti di Sidley Austin LLP. Lo studio, che ha analizzato i dati di eBay per il periodo 2010-2014, gli anni più duri della crisi economica, rivela che è in atto una rivoluzione silenziosa delle piccole imprese online[2] che stanno prendendo piede in diverse regioni e non solo nei centri urbani che tradizionalmente stimolano la crescita.
Il report ha preso in esame il numero di piccole imprese online su eBay, la loro ubicazione e il volume delle loro vendite per arrivare alla Digital Density di ciascun’area. Questo dato è stato calcolato valutando la densità di piccole imprese online in base ad una media ponderata di due categorie: il numero di piccole imprese online per 100.000 abitanti e le loro vendite.
I risultati sono promettenti e mostrano quanto sia dinamico lo scenario delle piccole imprese online in ciascuna regione italiana. A sorpresa in testa alla classifica di Digital Density troviamo la Campania, la regione con il PIL pro capite più basso d’Italia, Marche e Puglia si classificano al secondo e terzo posto e anche in questo caso c’è discostamento rispetto al dato del PIL pro capite: le Marche sono al 12esimo posto in Italia e la Puglia al 18esimo.
Il rovescio della medaglia è che la provincia autonoma di Bolzano, che ha il PIL pro capite più alto d’Italia, è solo 18esima per densità digitale.
La tecnologia sta consentendo agli imprenditori di costruire ed espandere le loro aziende attraverso l’Italia - la posizione geografica non è un ostacolo.
Un dato significativo è che il numero di piccole imprese online su eBay che vendono in 15 o più Paesi è aumentato del 132% tra il 2010 e il 2014, una percentuale più alta rispetto a Regno Unito, Francia e Germania. Questo dato indica che gli imprenditori italiani stanno cogliendo l’opportunità del commercio trasnfrontaliero, puntando verso altri mercati in un periodo difficile per l’Italia. Secondo Il World Bank Enterprise Survey, il 92% delle piccole imprese online in Italia vende a consumatori di Paesi esteri, mentre solo il 74% delle aziende tradizionali effettuano esportazioni. Circa il 35% delle piccole imprese online italiane su eBay esporta in almeno quattro continenti e, nel 2014, le piccole imprese online in Italia hanno raggiunto una media di 15 diverse destinazioni estere. L’online sta fornendo alle aziende che ne colgono l’opportunità un vantaggio notevole rispetto ai venditori tradizionali.
Inoltre, il report mostra che le piccole imprese italiane sono più efficaci nel costruirsi e mantenere quote di mercato online. Secondo il World Bank Exporter Dynamics Database, le nuove piccole imprese online[3] su eBay sono capaci di catturare il 18% del mercato delle esportazioni in solo un anno, mentre – nel mercato tradizionale - i nuovi arrivati costituiscono solo il 3%[4] delle esportazioni europee.
Infine, le piccole imprese online in Europa si mostrano più resistenti, rispetto a quelle offline, nei confronti delle avverse condizioni commerciali. I dati della Banca Mondiale indicano che solo il 16% delle aziende tradizionali su una media tra sei paesi dell’Unione Europea effettua ancora esportazioni dopo tre anni di esercizio, mentre il 70% delle piccole imprese online su eBay ha esportato in modo continuativo nel periodo 2011-2014[5].
Esportare è più semplice grazie ai marketplace online. La nuova tecnologia di eBay ha liberato le potenzialità delle piccole imprese e le ha rese più competitive rispetto alle aziende piu grandi. Oggi, le aziende possono essere localizzate ovunque ed esportare a livello globale. La tecnologia sta riducendo gli ostacoli per entrare nei mercati globali dando alle PMI italiane accesso a prodotti e servizi che erano una volta destinate solo a grandi aziende, tra cui spedizioni, pagamenti internazionali e traduzioni.
“Le piccole imprese online in Italia stanno crescendo ovunque, esportando in più Paesi che mai, stanno diventando più competitive rispetto alle grandi aziende e si stanno mostrando più resistenti nei confronti delle avverse condizioni economiche rispetto alle piccole aziende offline. La tecnologia eBay sta consentendo tutto questo”, afferma Paul Todd, Senior Vice President eBay Marketplaces Europe.
“Grazie a eBay, senza molti costi di struttura e di gestione abbiamo avviato un’attività familiare che sta avendo successo e che sta crescendo in termini di fatturato. Per le piccole e medie imprese che come noi hanno deciso di puntare sull’eccellenza del Made in Italy è importante riscontrare che tante aziende hanno trovato in eBay un partner che le supporta e che è al loro fianco offrendo innovazione tecnologica e cercando di rendere sempre più semplice il commercio internazionale”, affermano Maria Gabiella Russo e Vincenzo D’Aniello, proprietari del negozio eBay “Prodotti Tipici”, che vende prodotti tipici agroalimentari campani.
[1] La Densità Digitale (Digital Density) è una classifica sulla densità delle piccole imprese online per Regione in base ad una media ponderata di due categorie: “Venditori Commerciali” eBay per 100.000 abitanti e vendite da parte di questi venditori. La media ponderata pone maggiore enfasi sulle vendite per azienda, poiché l’esercizio dell’attività è la chiave di successo.
[2] Le “Piccole imprese online” sono quelle aziende che hanno un fatturato superiore ai 10.000 USD (correntemente 9.000 euro) di Volume Lordo delle Merci (GMV, che indica il valore in dollari di vendita totale per merci vendute attraverso un particolare marketplace nel corso di un periodo di tempo definito) in un dato anno. Relativamente alle nuove aziende nate a partire dalla crisi, ci sono aziende che non hanno realizzato vendite nel 2010, ma che hanno registrato più di 10.000 USD di Volume Lordo delle Merci ogni anno nel periodo 2011-2014.
[3] Le “Piccole imprese online” sono quelle aziende che hanno fatturato più di 10.000 USD (correntemente 9000 euro) di Volume Lordo delle Merci (GMV, che indica il valore in dollari di vendita totale per merci vendute attraverso un mercato particolare nel corso di un periodo di tempo definite) in un determinate anno. Relativamente alle nuove aziende dalla crisi, ci sono aziende senza vendite nel 2010, ma che hanno registrato più di 10.000 USD di Volume Lordo delle Merci ogni anno nel period 2011-2014.
[4] Media UE
[5] Le piccole imprese online di eBay che hanno esportato nel 2011 per un quantitative di almeno 10.000 USD, hanno effettuato esportazioni in modo continuativo per tutto il period 2012-2014.